venerdì 16 dicembre 2011

LA SPECIFICITA' NEL CALCIO

La specificità tecnico/tattica nel calcio.
"E’ il carattere qualitativo della possibilità motoria umana del suo stato funzionale, delle reazioni dell’organismo agli stimoli allenanti, 
nonché le capacità morfofunzionale dell’organismo acquisite con l’allenamento." Questo breve concetto di specificità dovrebbe essere
la base di ogni progetto calcistico che si rispetti.Certamente non è un caso se le squadre  "vincenti"  sono il prodotto perfetto di tanti 
meccanismi che coadiuvano tra di loro e che portano avanti un progetto solido.La Specificità nel calcio ha il suo ruolo rilevante sotto molti 
aspetti, i più  visibili sono :l'aspetto tecnico/tattico e  l'aspetto atletico. Per fortuna (non sono molti ma) esistono preparatori atletici "preparati" , 
che stilano programmi di allenamento individualizzati (non standardizzati) e specifici al modello prestativo, fornendo così all'organismo 
gli stimoli allenanti ideali.
Mentre l'aspetto tecnico/tattico è il più lampante (quante volte ci siamo ritrovati a criticare un allenatore etichettandolo come "non preparato"?) 
e sicuramente se una squadra non esprime qualità e risultati l'allenatore avrà le sue colpe, spesso accade però che questi si trovi ad 
affrontare la stagione con uomini non adatti anzi non SPECIFICI, perchè soprattutto a livelli professionistici avere i giusti interpreti per
 il progetto tecnico/tattico dell'allenatore è importante.
Nel modello prestativo di ogni modulo e sistema di gioco compaiono determinate caratteristiche imprescindibili dalle quali non ci si 
può allontanare, ed è proprio qui che l'allenatore dovrebbe essere il centro del progetto della squadra determinando acquisti e cessioni,
valutando se è il caso di avere in rosa un terzino anzichè un difensore esterno, un regista e non un mediano... 
Quando ciò non si verifica si possono avere due evoluzioni completamente diverse per le sorti della squadra.
La prima coincide con la presa di posizione da parte dell'allenatore di non disporre degli uomini adatti per portare avanti il progetto e di 
conseguenza questa condizione porta ad un cambio di modulo adattato alla rosa, con ottimi frutti. Ad es. la Juventus di Conte reimpostata 
ad un 4-3-3 a discapito del vecchio 4-2-4.In questo caso l'elasticità dell'allenatore ha garantito un assetto migliore alla squadra esaltando 
le abilità di un ottimo terzetto di centrocampo formato da Pirlo,Marchisio e Vidal;
La seconda invece porta alla disfatta del progetto.Il caso più evidente è stato riscontrato con la debacle dell'Inter di Gasperini, che a mio 
avviso si è sobbarcato una miriade di critiche ingiuste.Premettendo che nel DNA del Mister compare il 3/4/3  credo non si sia fatto nulla  
per allestire una rosa competente.
Questo non significa che gli elementi dell'Inter non siano ottimi giocatori, ma che una difesa a 3 avrebbe bisogno di uomini con maggiori 
capacità di corsa, rapidi nello stretto e nell 1vs1, di centrocampisti con medesime qualità sia offensive che difensive e di attaccanti capaci 
di dare il contributo anche in fase di ripiegamento con un alto spirito di sacrificio...
In conclusione a questo, posso ribadire l'importanza della specificità ai fini del raggiungimento degli obiettivi finali, sperando che chi 
opera nel mercato tenga conto delle esigenze tecnico /tattiche richieste dagli allenatori. 
Vi saluto ....alla prossima!

Carmine Alessandria

Nessun commento:

Posta un commento