Eduardo Vargas ha stregato tutti, a Gennaio al 100% approderà in Italia alla corte del patron De Laurentis.
Le pretendenti non mancavano, richiesto da tutta l'europa che conta il giovane cileno alla fine vestirà la casacca del Napoli.
La notizia è da prima pagina di giornale , tutto perfetto, tutto ... tranne il piccololo particolare che un altro straniero verrà a maturare in italia un altro Sud Americano. Ma perchè?
Forse perché il nome straniero suscita quella fantasia che il nome italiano non rappresenta. Le nostre società spesso e volentieri pescano in Sud America dei veri e propri “affaroni”. Brasiliani ma soprattutto Argentini, ma anche Cileni sono arrivati per giocare nel nostro campionato, nonostante il recente provvedimento, che permette ai club italiani di tesserare solo due giocatori extracomunitari, il trend non sembra essersi arrestato, parentele vere e fittizie garantiscono il doppio passaporto aprendo le porte della Serie A .
Proviamo ad immaginare se l'ottimo Giovinco avesse avuto natali in Brasile , si sarebbe trasformato in "Giovinco da Silva" ed allora SI che sarebbe stato appetito dai migliori club italiani.
Purtroppo non è così ed allora : nomi che fanno titoli da giornali, predisposizione verso il nostro calcio e cartellini accessibili fanno si che la Serie A italiana sia colma di Sud Americani.
Questa politica non fa altro che allontanare i giovani talentuosi calciatori made in Italy dal palcoscenico più rappresentativo (la Serie A), costringendoli ad emigrare es. Giuseppe Rossi (Villareal) oppure a scendere di categoria, ricordiamo che buona parte della selezione U21 milita in cadetteria,.
Di riflesso il nostro campionato continuerà ad essere utilizzato da palestra e al tempo stesso da serbatoio per le formazione e la maturazione
delle nazionali maggiori del Sud Americane , che avranno giocatori sempre più completi a disposizione per le rassegne mondiali.

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